Depressione post partum: sintomi, cause, durata
La depressione post partum è un vero e proprio stato patologico che riguarda il 7 – 12% delle neomamme.
Molte donne che affrontano questa problematica provano vergogna, perché il sentirsi depresse dopo la nascita del bambino contrasta con l’idea stereotipata della neo-mamma sempre felice.
I sintomi della depressione post partum
I sintomi della depressione post partum sono assimilabili a quelli della depressione maggiore. Tuttavia hanno alcune specificità che riguardano il rapporto madre – figlio.
Tra i sintomi più comuni:
- tristezza prolungata per giorni,
- inappetenza,
- disturbi dell’attenzione,
- disturbi del sonno,
- pensieri negativi e mancanza di senso della vita,
- senso di fallimento personale,
- disinteresse verso gli hobby e le attività che prima erano piacevoli,
- mancanza di affezione verso il bambino,
- paura di nuocere al bambino.
Questo malessere profondo si perpetua nel tempo provocando forte disagio nella madre, che spesso si ripercuote sull’intera famiglia.
Ė importante, però, non colpevolizzare la donna che soffre di depressione post-partum e non farla sentire inadeguata al suo ruolo. Anzi, il partner e la famiglia hanno il compito delicato di sostenerla, in una fase che può durare anche a lungo.
Le cause della crisi dopo il parto
Culturalmente, la maternità deve essere un momento di gioia. Tuttavia, gli squilibri ormonali provocano alcune anomalie nella trasmissione delle informazioni al cervello. Dopo il parto infatti può esserci una carenza di serotonina e noradrenalina che influenzano il pensiero e il comportamento della madre, provocando tristezza e mancanza di voglia di fare. Per questo motivo, spesso, le cause della crisi depressiva post partum sono semplicemente fisiologiche.
D’altro canto, avere tendenze all’ansia o alla depressione già prima della gravidanza potrebbe essere un fattore di predisposizione ulteriore.
Iniziare un percorso di psicoterapia, già prima della nascita del bambino, può aiutare a contenere l’impatto della depressione.
La depressione post partum quanto dura?
La depressione post partum può durare anche anni e cronicizzarsi. Questo soprattutto se la donna non riceve il supporto di cui necessita.
Il supporto è sia di tipo affettivo sia di tipo professionale. A livello professionale, alla psicoterapia con uno psicologo, può affiancarsi la terapia farmacologica prescritta dal medico psichiatria, per i casi più severi.
In altri casi, invece, la depressione dopo il parto può essere più breve, e permanere per settimane o mesi e poi rientrare progressivamente fino allo stato di normalità.
Il supporto di uno psicologo per la neo-mamma
Diventare madri è un evento sconvolgente sotto il punto di vista psichico e fisico.
Cambiano le prerogative, i punti di riferimento, le responsabilità, le abitudini, i ritmi sonno-veglia, la produzione di ormoni, l’aspetto fisico.
Si tratta perciò di una transizione estremamente impegnativa per ogni donna.
L’idea che la neomamma debba per forza essere felice può diventare un’ulteriore peso per la donna che non riesce a sentirsi a suo agio nella nuova condizione.
E’ importante non assumere un comportamento giudicante verso di lei.
Al sostegno della famiglia può affiancarsi la figura di uno psicologo, per supportare la neo-mamma ad affrontare con lucidità ed equilibrio questo profondo cambiamento. Lo psicologo può aiutare la donna ad accettare le proprie emozioni contrastanti e ad elaborarle razionalmente. In questo modo, la neo-mamma potrà appropriarsi del proprio ruolo di madre con meno pressioni e assumere comportamenti funzionali alla cura del figlio.
L’articolo contiene informazioni generali e non sostituisce un consulto professionale o medico.
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