Elaborazione del lutto: un percorso faticoso ma possibile
L’elaborazione del lutto è un percorso a ostacoli, molto faticoso, che termina solo con l’accettazione della perdita. In questo articolo raccolgo alcune informazioni utili che, tuttavia, non sostituiscono un consulto: ogni persona ha le sue caratteristiche peculiari e per ciascuna di esse possono essere necessarie attenzioni ed eventualmente terapie diverse.
Che cos’è il lutto
Il lutto, in psicologia, è la perdita di una persona amata, non solo perché defunta. Elaboriamo un lutto anche quando ci separiamo da qualcuno, quando ci sentiamo abbandonati o chiudiamo una relazione.
Il dolore della perdita provoca una vera e propria sintomatologia, in parte simile a quella della depressione: disturbi del sonno, stanchezza, inappetenza, mancanza di interesse per le attività quotidiane, aggressività, angoscia, senso di colpa, pensieri ossessivi.
Le fasi dell’elaborazione del lutto
Elaborare un lutto è un processo per fasi.
- La prima reazione è quella della negazione: chi soffre per un lutto non accetta la perdita e non riesce a tollerare l’idea che sia irreversibile.
- C’è poi la fase della rabbia, in cui si cerca un colpevole o in cui si sfoga il proprio malessere con comportamenti aggressivi verso le persone vicine.
- Negazione e rabbia, si trasformano poi in uno stato depressivo, che viene gradualmente superato, quando si accetta il lutto.
- Solo una volta che si è accettata la realtà, per quanto dolorosa, si è in grado di riprendere in mano la propria vita e le proprie emozioni.
Quando non si riesce a elaborare un lutto
L’essere umano si è evoluto per attraversare ed elaborare il lutto: in condizioni di funzionalità, si recupera un buon equilibrio anche dopo esperienze molto dolorose, sebbene questo richiede tempo e fatica.
Ci sono però circostanze in cui elaborare un lutto è più difficile. Spesso si tratta di eventi in cui la perdita è improvvisa, traumatica o innaturale.
Nel caso di un caro defunto, può essere più difficile accettare un lutto causato da un trauma, da un incidente, da un evento violento o un suicidio. Anche un lutto “innaturale” risulta particolarmente complicato da elaborare: è il caso dei genitori che sopravvivono ai figli, ad esempio.
Se si parla invece di separazioni e rotture di relazioni, è più semplice elaborare la fine di un rapporto quando questa viene decisa da entrambe le parti. L’abbandono improvviso della famiglia da parte di uno dei due coniugi, invece, è un evento traumatico che ostacola il fisiologico processo di elaborazione della perdita.
Come elaborare un lutto con l’aiuto di un professionista
Famiglia e amici possono fornire un grande supporto a chi sta soffrendo per la perdita di una persona cara, ma questo potrebbe non essere sufficiente.
In alcuni casi, per aiutare ad elaborare un lutto è necessario scavare nel profondo, per trovare dentro di sé le risorse per affrontare una situazione critica.
In questo può essere necessario il supporto di uno psicologo professionista, perché riesce a guardare la situazione razionalmente, dall’esterno. Un professionista padroneggia le tecniche per intervenire sia sul piano cognitivo che comportamentale, aiutando la persona a recuperare la propria dimensione e a ricostruire la propria vita.
Info e contatti della dott.ssa Ada Antonelli