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Figli violenti: a chi rivolgersi?


bambino violento

Quando ci sono figli violenti, a chi rivolgersi? Questa è la domanda che si trovano ad affrontare molti genitori, vittime dei comportamenti violenti dei propri figli. Nonostante il problema sia diffuso e sentito, in molti sono restii a parlarne perché entra in gioco una serie di fattori psicologici e sociali che scoraggiano i genitori dall’esprimere il proprio disagio.

Questa violenza non si manifesta solo con aggressioni fisiche, ma anche con aggressioni verbali e manipolazioni ai danni dei genitori. Forme di violenza, quindi, più difficili da riconoscere e identificare. Di conseguenza, anche intervenire diventa più complicato.

Aggressività in adolescenza

L’aggressività verso i genitori è un tratto tipico, distintivo dell’età adolescenziale. Ma ciò che viene meno oggi è la capacità dei genitori di ristabilire i ruoli, di affermare il proprio status. Si è sgretolata, infatti, l’idea della responsabilità genitoriale. 

In parte, la causa di questo è da rinvenirsi, a mio avviso, nell’educazione affettiva che oggi viene impartita in famiglia. Un’educazione basata sui legami emotivi tra i membri della famiglia ma che non tiene più in considerazione la gerarchia. I giovanissimi, tuttavia, hanno bisogno di una guida per crescere in maniera equilibrata e funzionale. Quando mancano gli “argini”, il contenimento, possono generarsi comportamenti disfunzionali, incapacità a gestire le emozioni, scarsa o nulla accettazione alle frustrazioni, violenza verbale e fisica. Questi vengono alimentati già dall’infanzia, quando i figli alzano le mani contro i genitori senza essere ripresi.

Purtroppo, specialmente sugli adolescenti, il lockdown del 2020 e quello parziale del 2021 hanno avuto un impatto molto negativo in termini di sviluppo psico-affettivo e abilità sociali. Ne avevo già parlato in un articolo proprio in quel periodo di restrizioni.

L’aggressività è aumentata, spesso in famiglia, a danno dei genitori. Per mesi, la famiglia è stato l’unico luogo di interazione e la conflittualità si è accresciuta. 

Interi nuclei familiari sono stati messi sotto pressione ed oggi le conseguenze di questo shock emotivo si stanno rendendo sempre più evidenti.

Aggressività nei figli adulti

Se l’aggressività persiste anche quando i figli sono adulti, purtroppo, spesso le cause sono più profonde. Patologie psichiatriche, tendenze manipolatorie o anche dipendenze sono le motivazioni che più spesso spingono un adulto ad adottare comportamenti violenti contro i genitori. 

La situazione è aggravata anche da un fatto molto elementare: i genitori dei figli adulti tendono ad essere anziani e le aggressioni, quando sfociano in violenza fisica, avvengono da parte di individui fisicamente molto più forti delle loro vittime.

Figli violenti: a chi rivolgersi

Quando si è in presenza di figli violenti è difficile trovare la forza di rivolgersi a chi può fornire aiuto. Molti genitori provano vergogna, senso di colpa o di fallimento di fronte al comportamento disfunzionale dei figli, qualunque sia la causa. Ancora, possono tendere a giustificarne le azioni, a valutarle come “ragazzate” o “momenti difficili”.

Invece su questi atteggiamenti bisognerebbe intervenire il prima possibile, chiedendo l’aiuto del medico o dello psicologo se il figlio è minorenne o ricorrendo ai Servizi Sociali nel caso di violenza da parte del figlio adulto.

Tollerare atteggiamenti violenti a livello verbale, comportamentale o fisico non aiuterà il ragazzo o la ragazza ad affrontare il proprio disagio, ma alimenterà un circolo vizioso che invece va interrotto sul nascere.


Questo articolo è prettamente informativo e non sostituisce il parere di uno specialista.

Per info e appuntamenti contatta la dott.ssa Ada Antonelli.