//Abbracciarsi fa bene, lo dicono anche gli studi

Abbracciarsi fa bene, lo dicono anche gli studi


Abbracciarsi fa bene

Abbracciarsi fa bene e lo confermano tutti gli studi scientifici fatti in proposito. Sembra che il motivo dei benefici degli abbracci, di qualunque tipo, sia la produzione di ossitocina, un ormone che aiuta a regolare il tono dell’umore, ad abbassare il cortisolo e, quindi, a ridurre lo stress.

Alcuni esperimenti raccontati da Sebastian Ocklenburg e Julian Packheiser, pubblicati su Mind de Le Scienze a novembre 2024, sembrano confermare gli studi, mostrando alcune piccole differenze. Ad esempio, gli uomini tenderebbero ad abbracciare meno che le donne, o ancora, tenderemmo ad iniziare l’abbraccio con la sinistra quando la carica emotiva è più alta (questo perché il cervello destro, deputato alle emozioni, regola la parte sinistra del corpo).

Abbracciarsi è un istinto dell’Uomo, ma c’entra anche la cultura

Abbracciarsi è un gesto connaturato all’uomo quando è particolarmente felice, particolarmente addolorato o anche solo per rafforzare dei legami sociali. Sperimentiamo questo bisogno nella vita di tutti i giorni e negli eventi più lieti o più tragici. Basti ricordare che durante le restrizioni per il Covid19 si parlava anche di “skin hunger”, ossia “fame di pelle”, proprio legata alla privazione del contatto fisico con altri individui.

Tuttavia, come tutti gli istinti innati, è oggi fortemente influenzato dalla cultura. Se una certa idea di mascolinità impone agli uomini di non mostrare la propria emozione o di evitare il contatto fisico con altri uomini, allora la maggior parte di essi si sentirà a disagio nell’abbracciare qualcuno in pubblico.

O se in una determinata cultura abbracciarsi in pubblico è considerato reato (o comunque se è ritenuto un gesto sconveniente), le persone saranno più restie a soddisfare questo bisogno rispetto a culture liberali come la nostra.

Ciononostante, c’è un fattore fisiologico che dimostra quanto conta l’abbraccio per l’essere umano: la produzione di ossitocina.

Abbracciarsi fa bene, perché aumenta l’ossitocina, l’ormone dell’amore

Quando abbracciamo una persona, il nostro corpo aumenta la produzione di ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore.

Questa sostanza ci conferisce una sensazione di relax e benessere, ma secondo alcuni studi potrebbe anche contribuire a migliorare la memoria e le difese immunitarie, regolando la concentrazione nel sangue del cortisolo, l’ormone dello stress.

I benefici dell’abbraccio sono quindi tangibili e reali e questo a prescindere dal “tipo di abbraccio”. Il web oggi è ricco di classificazioni sui tipi di abbraccio in psicologia, ad esempio abbraccio romantico, abbraccio amichevole, abbraccio per consolare, l’abbraccio della mamma ecc. Si tratta di definizioni parziali.

Il valore del contatto con l’altro può variare da persona a persona, o anche per lo stesso individuo in base ai periodi della vita. Entrano in gioco fattori molto complessi come l’educazione personale, la predisposizione alla vicinanza fisica, l’abitudine a dare o ricevere abbracci, le relazioni sociali. 

Ciò che è certo è che l’abbraccio è un gesto che appartiene all’uomo da sempre, perché risponde ad un bisogno intrinseco nella nostra natura che vuole essere soddisfatto: il contatto fisico con le persone con cui intessiamo relazioni significative.

Questo articolo contiene considerazioni di tipo generico e non sostituisce il consulto di uno specialista.

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