Neglect e iperprotezione genitoriale sono facce della stessa medaglia?

Neglect e iperprotezione sono due comportamenti genitoriali agli antipodi, ma entrambi hanno un impatto estremamente negativo nello sviluppo del bambino, prima, e dell’adulto, poi.
Neglect
Il neglect è la “negligenza” del genitore, che nega al figlio, sin dalla primissima infanzia, le cure e il contatto di cui ha bisogno. Viene considerato una vera e propria forma di maltrattamento infantile, la più diffusa. Si manifesta in diversi modi e con diverse intensità, ma il bambino trascurato riporta ferite emotive che si ripercuoteranno in tutta la sua vita.
I bambini trascurati diventano adulti con scarsa autostima, possono sviluppare disturbi psicologici anche severi e tendono a riproporre lo stesso modello relazionale con cui sono stati cresciuti.
Iperprotezione
Dall’altro lato c’è l’iperprotezione. I genitori iperprotettivi impediscono al figlio di sperimentare, fallire, sbagliare, avere relazioni soddisfacenti, sviluppare l’autostima.
Segnare un confine tra l’apprensione e il controllo iperprotettivo è difficile, ma l’iperprotezione ha sul cervello del bambino degli effetti del tutto simili al neglect o al maltrattamento.
Crescendo, questi bambini non sviluppano autostima e capacità adattative, sono fortemente soggetti a ansia, stress, depressione e stili di attaccamento morbosi.
Come neglect e iperprotezione influenzano il cervello
Uno dei motivi del successo evolutivo dell’essere umano è lo sviluppo lento delle abilità durante l’infanzia, che lo porta a trascorrere molti anni con i genitori, imparando progressivamente e costantemente nuove competenze.
In questo periodo della vita, il cervello costruisce nuove connessioni neuronali, a mano a mano che l’individuo fa nuove esperienze e sviluppa le sue competenze. Allo stesso modo, il cervello costruisce se stesso registrando emozioni, stati d’animo, e i meccanismi delle relazioni con l’altro e quindi soprattutto con il genitore.
Vediamo quindi che la relazione genitori – figli incide direttamente sulla struttura cerebrale, sullo sviluppo emotivo e psicologico, sul modo stesso in cui l’individuo sviluppa se stesso.
Maltrattamenti, neglect e iperprotezione hanno come conseguenza diretta l’incapacità di sviluppare le corrette competenze sociali, comportamentali ed emotive. Tutto questo crea lo stesso terreno fertile per l’insorgenza di diversi disturbi psicologici: ansia, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, disistima e vere e proprie patologie psichiatriche.
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