Non premiate i bei voti con un regalo!
Perché è sbagliato e diseducativo fare sempre un regalo ai figli quando a scuola prendono un bel voto?
In questi ultimi anni si è andata diffondendo fra molti genitori una “pratica”, una modalità assai diseducativa e spesso dannosa: premiare con un regalo i figli ogni volta che prendono un bel voto.
Le motivazioni di tale consuetudine andrebbero indagate e contestualizzate, perché riconducibili a ciascun vissuto individuale, quindi non generalizzabili, ma l’esito che sortiscono nei bambini e nei ragazzi è invece il medesimo per tutti.
Perché, dunque è dannoso premiare il bambino che va bene a scuola?
– Impegnarsi a scuola, stare attenti, fare il compito, avere cura del proprio materiale è responsabilità dei bambini, perché un regalo per qualcosa che devono fare?
Nel momento in cui io li premio mando il messaggio per renderli automaticamente irresponsabili.
– Imparare, apprendere, studiare per conoscere, dovrebbero essere essi stessi la ricompensa, se al bel voto corrisponde il regalo, è il regalo che diventa la ricompensa per lo studio.
– Leggere, scrivere, studiare richiedono sforzo e sacrificio, ma nella vita non veniamo quasi mai ricompensati con un regalo quando ci impegniamo nel nostro lavoro, quindi se passa il messaggio contrario non saranno mai motivati a raggiungere degli obiettivi se non vedono il premio all’orizzonte.
– Facendo regali, monetizzando “il bel voto” sviliamo, in qualche modo, tutto ciò che gira intorno a quel risultato, che ha un valore immenso e che può essere altrettanto e ancor più appagante: l’esperienza in sé, i compagni, l’insegnante, le emozioni…
– Ultima cosa, ma non per importanza: la frustrazione.
Già, perché può capitare (e capita sempre, a tutti, prima o poi) di prendere un brutto voto nell’interrogazione, di eseguire un compito non all’altezza del premio e allora cosa fa il bambino? Comincia a sentirsi inadeguato, scoraggiato, deluso di se stesso, non tanto per la prova sbagliata, ma per non essere stato in grado di meritarsi il premio. E questo “sentire” avrà conseguenze anche gravi nel suo sviluppo e nella sua crescita.
Che fare allora?
Bisogna sempre incoraggiare i bambini, lodarli, sostenerli, aiutarli, essere testimoni dei loro sforzi e del loro impegno, bisogna esserci, questo è l’unico, vero regalo che possiamo fargli, perché solo così sapranno di esistere, di essere importanti, di essere amati. E magari un gran bel regalo potrebbe essere guardare un film, mangiare un gelato o semplicemente giocare insieme.