Quanto ci costa dire la verità?
In questi giorni leggo sui social tanti interrogativi (e suggerimenti) che riguardano cosa e come dire ai bambini circa questa tragica pandemia da coronavirus. Allora mi sono ritrovata a riflettere su molte situazioni che ho vissuto e che vivo spesso anche oggi.
“Devo dire a mio figlio che la nonna ha avuto un infarto ed è in ospedale?”
“Devo dire che la zia ha avuto un brutto incidente ed è in coma?”
“Sarà il caso che porti i miei figli al funerale del papà del loro amichetto?”
“Come faccio a dire ai ragazzi che mi hanno lasciato a casa dal lavoro?”
Queste, ma l’elenco potrebbe continuare, sono domande che gli adulti si pongono e nella sostanza sono uguali a quelle che riguardano il coronavirus e a tutte le incognite e le tragedie che lo circondano.
Cosa dire ai nostri figli?
La verità, con parole e, magari, con esempi adatti alla loro capacità di comprensione, alla loro età, senza ingigantire né sminuire, perché i bambini capiscono molto bene quando un adulto mente e questo li ferisce profondamente, si sentono inadeguati, trattati come se “capissero poco” e cominciano a sviluppare l’idea di una realtà della quale non ci si può fidare. Inoltre non attiverranno quelle risorse che possiedono per far fronte alle avversità, non svilupperanno la necessità del sacrificio che la vita a volte richiede e non sapranno tollerare la frustrazione.
Lavoro da anni con le bugie dei bambini e mi sono resa conto che siamo noi adulti a mettere i paletti sugli argomenti, siamo noi che non vogliamo, non possiamo, non ce la sentiamo di affrontarli. Metterci a nudo di fronte alla nostra impotenza, alle cose inspiegabili che la vita ci propina, al dolore, alla sofferenza, alle rinunce, alla morte ci fa spaventa, ci fa paura e così continuiamo a riempire il nostro zaino di ansia e di angoscia che passerà, inevitabilmente sulle spalle dei nostri figli.
Ma c’è anche un altro aspetto non meno importante: perché i grandi possono dire bugie e i bambini no? Quando Babbo Natale non esiste più, cosa pesa di più nella mente di un bambino, la sua non esistenza o la delusione per essere stato ingannato per tanto tempo?