//L’emozione di tornare “a casa”

L’emozione di tornare “a casa”


Lunedì 11 maggio 2020 ho ripreso gli incontri in studio.

È stato molto bello e anche un po’ emozionante rivedere e vedere
pazienti “vecchi” e “nuovi“.

Certo, la tecnologia può essere un valido supporto in determinate situazioni, ma i colloqui “reali“, le emozioni che passano, le sfumature di un sorriso, le pause, i silenzi, gli sguardi, il legame che si vive fra persone reali ha una potenza di significato non paragonabile a un colloquio fra schermi.

Il contatto umano è e resta insostituibile