Psicologo online: come si svolge la terapia a distanza?
Lo psicologo online è sempre più richiesto, anche per via dell’attuale emergenza sanitaria. Da un lato, infatti, l’esigenza di instaurare relazioni su piattaforme virtuali per evitare i rischi di contagio, e dall’altro gli effetti psicologici della pandemia, hanno reso il consulto psicologico online un servizio utile per tanti pazienti. Per questo ho deciso di attivarlo anche nel mio studio.
Certo, relazionarsi su una piattaforma video non è come incontrarsi viso a viso. Cerco allora di fare il punto sulla terapia a distanza, su come si svolge la terapia a distanza, quali pregi ha e quali difetti.
Psicologo online: pro e contro
Incontrare lo psicologo online è un’opportunità che ha dei pro e dei contro.
Iniziamo dai contro:
- la distanza fisica impedisce allo specialista di osservare l’atteggiamento gestuale e fisico del paziente, mentre la comunicazione non verbale è importante per comprendere appieno gli stati d’animo
- si potrebbe avvertire la mancanza dell’atmosfera umana in cui si svolge il colloquio psicologico in presenza, decisamente più intimo e empatico del colloquio online
Tuttavia, ci sono anche dei pro:
- non avere lo psicologo nella stanza, sfuggire ad un’osservazione più attenta, può essere positivo per alcuni pazienti che in questo modo riescono a raccontarsi in maniera più aperta
- affrontare il colloquio all’interno del proprio ambiente domestico, può aiutare il paziente a rilassarsi, o a ricordare eventi, emozioni, dettagli
A questi vantaggi si aggiunge, oggi, il fatto che lo psicologo online è un servizio che permette di avere il sostegno necessario in questi tempi difficili, senza il rischio di contagio.
La pandemia, infatti, sta avendo effetti psicologici su tutti. Rivolgersi a uno specialista può essere una scelta di salute, per affrontare al meglio il peso di una situazione più grande di noi.
L’empatia, inoltre, è una capacità che va oltre uno schermo o un colloquio in presenza.
Credo di aver sviluppato questa “attitudine” nel tempo, osservando e ascoltando gli altri e contemporaneamente me stessa. Un gesto minimo, un sussurro, un riso di troppo, un silenzio dicono molto sulla persona con la quale si stabilisce un colloquio psicologico, anche online.
Perché rivolgersi allo psicologo durante la pandemia
La pandemia sta incidendo profondamente sulla psicologia dei singoli e della collettività: l’incertezza, la frustrazione, la paura e il trauma del lockdown hanno colpito tutti. Molte persone, inoltre, hanno affrontato la patologia e alcuni hanno perso degli affetti cari. Un terzo aspetto è l’esposizione continua alle notizie sul virus.
Questo stress sta coinvolgendo l’intera popolazione mondiale da mesi e ad oggi non riuscire a stabilire una data di fine è un’ulteriore fonte di ansia e preoccupazione: è la cosiddetta pandemic fatigue.
I disturbi psicologici che molte persone stanno manifestando sono:
- ansia
- angoscia
- insonnia
- rabbia e nervosismo
- senso di impotenza
- apatia
Alcuni stanno sviluppando vere e proprie patologie come fobie, depressioni, disturbi post traumatici da stress ecc.
Tutti, in questo periodo, stanno affrontando malumori e paure. Rivolgersi allo psicologo, anche online, non vuol dire avere qualcosa che non va, ma essere consapevoli di essere al centro di una situazione difficile da gestire, che può incrinare la nostra salute psicologica.
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