Gestire l’incertezza che provoca ansia e ci allontana dalla serenità
Gestire l’incertezza è una sfida per nulla semplice. Da due anni a questa parte, però, è diventata parte preponderante della nostra quotidianità. Abbiamo visto cambiare repentinamente e senza preavviso lo scenario sanitario, politico e sociale, le nostre possibilità di muoverci, uscire, fare sport, partecipare a una vita sociale condivisa. Abbiamo sperimentato l’attesa e la paura di qualcosa che sfugge dal nostro controllo.
Ma l’incertezza è parte integrante delle nostre vite, con o senza una pandemia in corso e questo provoca ansia, soprattutto in una società votata all’efficienza e all’ipercontrollo di ogni aspetto della vita.
Che cos’è l’incertezza?
L’incertezza è uno stato d’animo, una condizione legata agli accadimenti futuri sui quali non possiamo esercitare alcun potere. Per questo, molte persone reagiscono all’incertezza con ansia o attacchi di panico.
L’incertezza del futuro ci coglie davanti agli eventi grandi e piccoli della vita: incontri, relazioni, salute, lavoro. Nessuno di noi può prevedere ciò che accadrà domani.
E così per le persone ansiose l’incertezza è una spada di Damocle: l’ansioso vive nell’attesa di un evento negativo, che potrebbe o non potrebbe succedere, conscio di non avere alcun controllo sul futuro.
Se prima eravamo incerti perlopiù riguardo il nostro futuro personale e privato, l’esperienza del Covid19 ha mostrato a tutti che il mondo può cambiare all’improvviso: economia, società, tasso di mortalità, sicurezza, diritti, stile di vita.
Come gestire l’incertezza?
Il futuro non può essere controllato, ma non è mai troppo presto per lavorare su noi e stessi e imparare a gestire l’incertezza.
Le persone più serene sono quelle che si concentrano sul qui ed ora. Una sfida per molti versi difficile da accettare e da affrontare, ma che può cambiare il nostro rapporto con l’incertezza e ridurre il livello d’ansia a cui siamo sottoposti.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Cerca di focalizzare i tuoi pensieri sulle cose presenti, senza anticipare gli scenari futuri, ma semplicemente affrontando le situazioni a mano a mano che si presentano;
- lavora sulla tua autostima, rafforza le tue abilità, le tue strategie di vita per rassicurarti sui tuoi punti di forza per affrontare in futuro situazioni dolorose, complicate o spaventose;
- parla dei tuoi timori con il partner, la famiglia o gli amici, oppure, se l’ansia ti rovina la vita, rivolgiti a un professionista. Tirare fuori i sentimenti e ascoltare i pareri degli altri aiuta molto a ridimensionare le paure;
- sii compassionevole con te stesso o con te stessa, accetta di ritrovarti ansioso di fronte ad un futuro che non puoi controllare. Pensa che molte persone condividono i tuoi timori, non hai nulla di sbagliato;
- agisci sulle cose che sono in tuo potere: per esempio, dedicati ad un progetto che ti sta a cuore, che puoi portare avanti passo dopo passo, accompagnandolo in un percorso ordinato verso il futuro che ti spaventa.
Quando l’ansia ti blocca
Ansia e paura non sono la stessa cosa. L’ansia è tutta rivolta al futuro, a ciò che è incerto, a ciò che potrebbe accadere. Gioca d’anticipo rispetto agli eventi: la persona ansiosa immagina scenari negativi e questo spesso è limitante nelle scelte di vita. L’ansia può essere paralizzante e impedire a chi ne soffre di prendere decisioni, svolgere mansioni di responsabilità, costruire nuove relazioni, fare esperienze nuove.
Sono tantissime le persone che soffrono d’ansia, soprattutto nel frenetico mondo ricco. Nell’era dei social network, inoltre, l’idea di dover dimostrare di essere perfetti nel look, sul lavoro, nella vita sociale acuisce il problema.
Ansia, incertezza, perfezionismo, paura di essere emarginati, disistima si fondono in un unico nucleo che può paralizzare l’esistenza. In questi casi uno psicologo può aiutare chi è in difficoltà a ritrovare il bandolo della matassa, a sciogliere il filo che si è intrecciato, rendendogli la vita impossibile. Attraverso una significativa relazione d’aiuto, ogni persona può imparare a riformulare i propri pensieri, a so-stare nell’incertezza senza farsi travolgere dall’ansia, ad affrontare il futuro con fiducia e modulare nuovi comportamenti Adottare nuovi comportamenti, a sua volta, ha un impatto sul modo di vedere le cose, di interpretarle e di agirle.
Questo articolo contiene informazioni generali e non sostituisce il parere di uno specialista.
Per info contatta la dott.ssa Ada Antonelli.