//I giovani e i social network. Cosa possono fare i genitori

I giovani e i social network. Cosa possono fare i genitori


i giovani e i social network

Tra i giovani e i social network si possono instaurare rapporti talvolta di dipendenza, legati a un bisogno narcisistico di avere approvazione e conferme sociali. In tempo di lockdown, l’uso dei social e dei dispositivi elettronici cresce. 

Per evitare che si trasformi in una vera e propria dipendenza o che le forme di comunicazione virtuale diventino le uniche forme conosciute dall’adolescente, i genitori e gli adulti di riferimento dovrebbero vigilare e acquisire maggiore consapevolezza sull’uso e abuso della rete.

Il narcisismo nel rapporto tra i giovani e i social network

La comunicazione sui social, il modo di presentarsi agli altri, perdono l’immediatezza di una relazione in presenza. In questo modo, ci si autorappresenta con modalità che possano ottenere l’approvazione altrui.

A funzionare è il cervello emotivo, quello guidato dal sistema di ricompensa che i “like” e gli apprezzamenti degli altri attivano nelle aree cerebrali deputate a recepire questo stimolo, innescando un circolo vizioso.

Il narcisismo è la chiave che spinge i giovani a sostare così tanto tempo sui social network.

Questo comportamento può nascondere paure e insicurezze, e al bisogno di indipendenza tipico dell’età adolescenziale, finisce per sostituirsi il bisogno di piacere agli altri.

Ne possono derivare anomalie nel comportamento: isolamento (fino alle forme patologiche dell’ hikikomori, un ritiro dalla vita sociale alla quale viene preferita la vita virtuale), difficoltà di comunicazione nella vita reale, mancanza di empatia, dissociazione.

Il ruolo della famiglia

Il quadro delle famiglie è cambiato e spesso l’età adolescenziale dei figli coincide con un’età in cui anche i genitori entrano in crisi, attorno ai 50 anni. Inoltre, le famiglie con un figlio unico, verso il quale i genitori sono spesso onnipresenti e invadenti, sono sempre più numerose.

Anche i metodi educativi stanno cambiando e al genitore che si impone e dà regole si sostituisce un genitore amico, compagno di giochi e di segreti.

La genitorialità oggi è un’esperienza molto complicata, che richiede un grado di attenzione altissimo. 

Riguardo il rapporto con i social network e la tecnologia, è importante che i genitori monitorino le attività condotte dai figli (in primo luogo per la loro sicurezza) e il tempo speso sulle piattaforme. Talvolta sarà necessario imporre regole, per salvaguardare le capacità sociali e il corretto sviluppo psichico dei ragazzi.

Altro aspetto molto importante è educare i giovani a vivere esperienze reali: lo sport, le amicizie, il contatto con la natura, l’imparare a svolgere delle attività pratiche sono fattori che aiutano l’adolescente a uscire dal virtuale per sviluppare a pieno se stesso nel mondo reale.


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