Primo amore dei figli adolescenti: come comportarsi?
Il primo amore non si scorda mai. E non si scorda neanche quello dei figli adolescenti. In questo frangente il ruolo dei genitori diventa molto delicato, dal momento che devono mediare tra il lasciar vivere ai ragazzi le nuove emozioni e le nuove esperienze e mantenere l’autorevolezza necessaria per fornire regole.
Come comportarsi?
Ecco i consigli che mi sento di dare per gestire in modo funzionale il rapporto tra genitori e figli innamorati.
Cosa non fare quando i figli vivono il primo amore
Il primo amore per gli adolescenti è un periodo importante di scoperta di sé e dell’altro. L’istinto di protezione talvolta induce i genitori ad adottare comportamenti che potrebbero impedire ai ragazzi di affrontare questo passo importante e fondamentale per la loro crescita.
Allora, cosa non fare?
- Non impedire ai figli di vivere la loro “cotta”.
- Non trasferire paure e delusioni del proprio vissuto sui figli.
- Non sminuire le emozioni.
- Non parlarne come di un pettegolezzo con amici o parenti.
Ma il genitore non deve neanche essere una figura amicale per i figli in questo periodo, perché ha il compito di dettare regole e, con autorevolezza, farle rispettare.
Che cosa fare
Le cose che i genitori dovrebbero fare quando un figlio adolescente affronta il primo amore sono:
- permettergli di uscire, modificando se opportuno le eventuali regole di orario, ma assicurandosi che vengano rispettate;
- essere predisposti all’ascolto se è il figlio / la figlia a voler parlare della situazione, senza forzature o costrizioni;
- accettare i cambiamenti negli interessi quotidiani del ragazzo o della ragazza, spingendolo o spingendola, però, a rispettare gli impegni già presi: la scuola in primis, ma anche lo sport e le amicizie.
Il primo amore non è una patologia
Gli adolescenti innamorati cambiano umore e sono volubili. Se corrisposti, sono visibilmente felici. Se rifiutati, possono chiudersi a riccio.
Questi comportamenti sono normali in un periodo critico della crescita della persona e non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Il primo amore non è una patologia ed è fisiologico che in ragazzi in crescita si manifesti in forme più marcate che negli adulti.
Tuttavia, se si osservano atteggiamenti insoliti o comportamenti ossessivi, gelosia eccessiva, ipercontrollo dell’altro, o se per esempio in caso di “rifiuto” il ragazzo o la ragazza mostrano sintomi depressivi prolungati, modificano il loro rapporto con il cibo o con il proprio corpo (ad esempio, se smette di mangiare) allora è meglio prestare attenzione.
Se i genitori si accorgono che non si tratta di disturbi transitori, allora è bene rivolgersi a uno psicologo che possa aiutare l’adolescente ad affrontare la situazione.
Info e contatti della psicologa dott.ssa Ada Antonelli