//Vacanze, ma non per tutti!

Vacanze, ma non per tutti!


Ad agosto tutto si ferma, ma non è così per i disturbi d’ansia e dell’umore! È noto, infatti, che durante il periodo estivo aumentano disagi e disturbi psicologici. Spesso fermarsi per le vacanze estive e staccare dalla routine quotidiana lascia spazio all’emergere di stati ansiosi molto forti che incidono, anche pesantemente, sull’umore, complice l’accumulo di stress non gestito nella prima parte dell’anno e un aiuto, a volte serve.

SOS ansia, stress, attacchi di panico: rimanere in città in estate, rappresenta poi un “fattore di rischio psicologico” per sindromi depressive, disturbi d’ansia e del sonno, percezione di isolamento e fallimento.

Fermandosi, infatti, emergono crisi e stati emotivi negativi, aumenta la capacità di “sentirsi”, si entra in contatto con le proprie fragilità ed emozioni spiacevoli coperte, durante l’anno dalla fatica degli impegni lavorativi e domestici quotidiani che ci proteggono dalla possibilità di ascoltarci. Parlarne con un professionista aiuta a convertire la paura che abbiamo di ascoltarci in opportunità di crescita e superare le difficoltà.

SOS difficoltà economiche: nel momento in cui aumenta il desiderio di riposo e svago si percepiscono in modo più forte i limiti posti da una condizione economica precaria o comunque discrepante rispetto alle proprie aspettative e desideri. Può capitare di ritrovarsi o sentirsi costretti a non partire per un viaggio tanto desiderato o di avvertire forte il “gap” con il proprio gruppo di amici o con i propri obiettivi e progetti di sviluppo professionale, etc. Insomma aumenta il senso di frustrazione che può portare con sé sentimenti di inadeguatezza, rabbia e depressione. Confrontarsi senza la paura di essere giudicati può essere il primo passo per stare meglio e scoprire alternative rispetto a cose che, in quel momento, non possiamo permetterci.

SOS difficoltà relazionali: in estate aumentano virtualmente le occasioni di incontro sociale, il che fa emergere eventuali difficoltà presenti nell’area delle relazioni. Ci si trova più esposti e in condizioni meno strutturate. Questa condizione può essere una dura prova per chi soffre di stati ansiosi, fobia sociale, o grande timidezza e “goffaggine” nelle relazioni. Può capitare di ritrovarsi soli, laddove nella routine, invece, ci sono contesti (quali università, lavoro, palestra) che favoriscono l’incontro con i pari fornendo un contesto condiviso rassicurante. Sentirsi compresi aiuta ad affrontare emozioni dolorose, come quella della vergogna, che sono alla base di forte disagio nelle interazioni sociali e l’avvio per la costruzione di una nuova immagine di sé.

SOS crisi di coppia: con l’arrivo dell’estate vengono sollecitate aree delicate del rapporto di coppia: decidere la destinazione per le proprie vacanze e come organizzarle chiama in causa tante questioni: bisogna negoziare tenendo conto dei bisogni di tutti i membri della famiglia, muoversi attraverso i vincoli di lealtà che legano i due partners alle proprie famiglie d’origine e agli amici, etc. Inoltre, l’arrivo dell’estate mette la coppia di fronte alla possibilità (e quindi eventuale difficoltà) di dedicarsi un tempo di svago, piacere e cura: un’intimità che può essere un toccasana a lungo desiderato, ma anche temuto. Ritrovarsi così vicini e lontano dalla routine, se ci sono dei rancori o temi irrisolti, può essere “rischioso”. E’ frequente che le coppie “scoppino” proprio nel periodo estivo. Inoltre, per quelle separate, l’arrivo delle vacanze spesso riattiva il conflitto sulla gestione dell’affidamento dei figli. Insomma, l’estate non è per la coppia necessariamente sinonimo di relax. Parlare con un professionista può essere un valido aiuto per trovare dei buoni compromessi e soprattutto una adeguata mediazione per la gestione dei figli, troppo spesso vittime dei conflitti genitoriali.

SOS disturbi del comportamento alimentare: in estate, con la necessità di indossare abiti più leggeri e scollati, siamo, nostro malgrado (ovviamente non per tutti) costretti a fare i conti con il nostro corpo magari non troppo in forma o non rispondente ai canoni standardizzati proposti dai social o dai media. Questo può provocare e scatenare vere ossessioni per le diete, avversione per il cibo, abbuffate, alimentazione disordinata con gravi scompensi per l’organismo e pesanti ricadute psicologiche. Parlarne con un professionista può aiutare a non identificare il proprio valore esclusivamente con quello del proprio corpo e ad acquisire consapevolezza di altri aspetti positivi che ciascuno di noi possiede, nella direzione che il ,benessere è il risultato di un equilibrio fra la “fisicità” e la psiche.

SOS familiare malato: per chi si ritrova ad avere un familiare che sta male (per le più disparate ragioni: problemi psichici, Alzheimer, malattie organiche degenerative oppure oncologiche in stato avanzato) o comunque non autosufficiente perché anziano, l’arrivo dell’estate è un grande stress. Bisogna decidere come gestire la situazione e trovare un equilibrio tra istanze diverse: il bisogno di assistenza e cura del proprio familiare e quello proprio di relax, i vincoli economici, il senso di colpa, il desiderio di presenza e sostegno. Inoltre, si riattivano conflitti familiari su chi debba sacrificarsi di più o di meno e possono riaffiorare vecchie storie. Parlarne con un professionista può aiutare a superare gelosie, rivendicazioni, evitare squilibri e gravi disagi individuali e all’interno dei sistemi familiari.

SOS figli, che fare? I genitori si ritrovano spesso ad affrontare momenti difficili nelle interazioni con i figli e, anche se le problematiche variano ad ogni fascia di età, le sensazioni di sconforto, rabbia, dolore e impotenza sono, invariabilmente delle costanti che minano profondamente la quotidianità. Durante l’estate, spesso, i disagi esplodono (capricci, desiderio di autonomia, aggressività, ritiro sociale, uso compulsivo dei social, ritmi sonno/veglia sballati, autolesionismo…) e i conflitti aumentano fino a diventare disfunzionali e fonte di malessere per tutta la famiglia. Non è facile rivolgersi ad un professionista per problemi che riguardano la gestione dei figli, sono in gioco emozioni e sentimenti che toccano la sfera più intima di un genitore, la paura di essere giudicati e il senso di fallimento sono angoscianti, ma a volte è necessario, non sempre si è in grado di farcela da soli.

SOS violenza: la violenza, in tutte le sue forme, perpetrata, subita, esibita, nascosta, subdola, manifesta, è un grave problema che attraversa tutti i ceti sociali e riguarda bambini, giovani, uomini, donne e, proprio durante l’estate, complici una serie di fattori legati a problematiche individuali, a disagi socio-economici percepiti più profondamente, a una “cultura” del “divertimento ad ogni costo”, emerge incontrollata e tante sono le vittime di abusi sia fisici sia psicologici. La violenza reca sempre con sé un trauma che può avere ricadute psicologiche anche gravi. Parlare con un professionista della violenza, agita, subita, assistita, è l’unico modo per poterla “metabolizzare” e “riscrivere”, perché faccia meno male.

Insomma, le tante sospirate vacanze, liberi dagli obblighi, dai ritmi serrati, liberi dagli spazi angusti e frenetici della consueta quotidianità, possono mostrarci chiaramente, senza possibilità di appello, la nostra vita, a volte piena di “tanto” e di “niente”.

Se senti che qualcosa “non va”, se desideri condividere le tue difficoltà, le tue sofferenze, i tuoi dubbi, prenditi uno spazio per te, dal 27 luglio al 29 agosto incontro gratuito, prenota ora! Il benessere sta dentro di noi, mai fuori, nemmeno in tempo di vacanze!